I pozzi per uso domestico sono quelli utilizzati dal proprietario del terreno in cui è localizzato il pozzo (ovvero dall'usufruttuario o dall'affittuario) per gli usi tipici della famiglia (l'uso igienico-potabile solo in zone non servite dal pubblico acquedotto, l'innaffiamento di orti e giardini ma non l'irrigazione di appezzamenti agricoli, il lavaggio di autovetture e simili, l'abbeveraggio degli animali ma non l'allevamento zootecnico, il lavaggio degli automezzi ed altri usi analoghi), purché tali usi siano rivolti al nucleo familiare dell'utilizzatore e non configurino un'attività economico produttiva o avente finalità di lucro.
Non sono classificati ad uso domestico i pozzi profondi o che siano dotati di pompa con portata di targa superiore a 1 litro al secondo o che prelevino annualmente un volume di acqua superiore a 1.500 metri cubi, che sono soggetti alle norme in materia di uso delle acque pubbliche.
Non devono presentare la denuncia coloro che utilizzano acque distribuite dagli acquedotti pubblici e da reti irrigue gestite da Consorzi di irrigazione e/o bonifica.
Per coloro che utilizzano il pozzo per consumo umano (in quanto non dotati di pubblico acquedotto) il volume annuale da dichiarare è fissato in mc. 60 a persona.
La denuncia, il cui modulo può essere ritirato presso gli Uffici Comunali o scaricato dal sito internet www.comune.calvatone.cr.it, DEVE ESSERE PRESENTATA AL COMUNE ENTRO IL 25 MARZO (onde consentire al Comune la sua spedizione in Provincia / Padania entro il 31) oppure spedito alla Provincia di Cremona – Settore Agricoltura Ambiente o Padania Acque entro il 31 marzo e consegnandone poi una copia al Comune.